Quadri e Installazioni

Pittoriche

Forme, Colori

Visioni d’Eternità

Nelle opere di Sebastjan Centi, la pittura è lo strumento espressivo della fotografia. Il passaggio da una visione fotografica e oggettiva a una proiezione mentale e non oggettiva può essere consentito solo dalla forma che, nel ruolo di elemento di mediazione, diventa il primo veicolo del messaggio artistico. Il pittore giuliano manipola la percezione visiva: le figure sono forme e le forme sono figure in un muto avvicendarsi di parti e di ruoli; si negano all’oggettività e alla riconoscibilità, evocando la forza del noema, che è l’essenza delle cose, è ciò che della realtà sfugge alla ragione, risolvendosi in poesia. La sua produzione sfrutta le variabili cromatiche dell’acrilico, dando vita a silenziose atmosfere e a pacate suggestioni che catturano che guarda.

Sebastjan Centi Logo
Sebastjan Centi Logo

Essenzialismo

Suggestioni Cromiche

Fatto sta che il culto della forma, come necessità visiva, maturato gradualmente in Sebastjan attraverso l’obiettivo fotografico trova piena espansione nella pittura, la quale si estranea totalmente dalla ricercatezza decorativa ed elegge a sua prima espressione la forma assoluta. Ed è proprio con la forma che si raggiunge quella visione delle cose pulita, essenziale, senza fronzoli, la cui unica presenza fisica è il colore. Tra i commenti all’opera di Centi, in questo sito, serpeggia l’idea che la fotografia lo abbia indotto a focalizzarsi sui dettagli… certo, è naturale che attraverso il monocolo fotografico sia facile fissare un dettaglio rispetto all’insieme - ovviamente in base all’inquadratura prescelta - ma è proprio qui il nocciolo della questione : è il dettaglio che fa emergere la forma e fa comprendere all’artista la necessità di sfrondare inutili orpelli, qualunque sia l’oggetto della sua attenzione.

Percorsi Espositivi

Le opere di Sebastjan Centi sono state esposte nelle celebri performance espositive del Metaformismo Action©, di solito celebrate in spazi di autorità storica (musei, fondazioni, palazzi istituzionali di gran pregio…) al fine di far emergere la capacità di dialogo tra l’antico e il moderno attraverso la forma. Ma questa è una formula già introdotta nel 1997 da Artis Recensio, lo Studio che - mutato in Fondazione Giulia Sillato - oggi accoglie il pittore giuliano tra i sette magnifici della Piattaforma Action. In queste sedi appare ancora più percepibile l’essenzialismo formale e il colorismo placcato della sua pittura, entrando questi in contrasto visivo con l’antichità delle architetture ospitanti. Gesti pittorici audaci e suggestioni cromiche cangianti rivelano la ricchezza formale insita nell'opera non-figurativa.

I grandi eventi - di cui sono state protagoniste le sue opere - rappresentano una profonda immersione nell’universo dinamico e visionario del Metaformismo Action©. Ogni esposizione si trasforma in un vero e proprio teatro delle emozioni, dove le creazioni di Centi pulsano di energia e riescono a ridisegnare lo spazio, rendendolo luogo di continua meraviglia e scoperta. Il pubblico viene accompagnato in un percorso coinvolgente tra atmosfere suggestive e incontri visivi sorprendenti, che suggellano il dialogo vivo tra l’arte e il suo fruitore. Le opere invitano gli attoniti spettatori a lasciarsi travolgere, stupire e ispirare da uno staging style innovativo che aggiornano costantemente la percezione dell’arte contemporanea.